Lettera dell’Amministratore Delegato Leonardo Corbucci a “Il Resto del Carlino” del 9 marzo 2017

Gentile Direttore,

leggendo l’articolo “Il ‘Fellini’ torna in utile, ma è un deserto” pubblicato sul suo quotidiano, ritengo sia giusto intervenire esprimendo alcune considerazioni.

Nel ringraziare per i complimenti sulla pulizia dello scalo, l’articolo mi fornisce l’occasione per spiegare che tra i principali compiti di un gestore aeroportuale, anche se privato come il nostro, vi sia proprio quello di creare una situazione di accoglienza ottimale per il passeggero.

Mi permetta però di osservare che il giornalista avrebbe dovuto essere più preciso nel punto in cui commenta il “deserto” dell’aeroporto di lunedì 6 marzo con l’affermazione “è il Fellini bellezza!”, dicendo invece “è la Romagna, Bellezza!”: mi risulta infatti che quello stesso giorno fossero vuoti anche gli alberghi, i ristoranti, i locali e credo anche le piazze.

Forse è venuto il momento di chiederci tutti insieme: perché? O meglio di rispondere, sempre tutti insieme, alla domanda che abbiamo presentato al TTG dello scorso ottobre: Why Romagna?

Mi spiace che la visita al ‘Fellini’ per ragionare sulla questione taxi si sia poi tradotta in un articolo che, ad una prima lettura, non crea certamente simpatie per il nuovo gestore. Forse anche il giornalista, come dichiara nell’articolo il sig. Pulazza, va ricompreso tra i soggetti del territorio a cui non suscito quel sentimento. Per essere onesto, devo ammettere che anch’io non proverei simpatia per un soggetto che, arrivato da “fuori”, ha interrotto una prassi gestionale da cui molti hanno tratto vantaggio a scapito della collettività, portando alla chiusura dell’aeroporto con un pesantissimo fallimento che ha visto coinvolti una molteplicità di soggetti.

Quanto alla questione dell’aereo “parcheggiato” in aeroporto, vorrei esprimere gratitudine al mio “amico Transaero” per il supporto finanziario con cui, da settembre 2015, sta contribuendo alle politiche di sviluppo dell’aeroporto, come la partecipazione alle principali fiere del turismo (oggi sono a Berlino insieme all’APT, al Sindaco di Rimini e all’Assessore Regionale del Turismo; qualche giorno fa ero alla Fiera del Turismo di Tel Aviv e la prossima settimana sarò al MITT di Mosca) o l’accoglienza dei principali tour operator internazionali presso le strutture ricettive del territorio. Chissà, forse un giorno, se l’aeroporto dovesse riempirsi di voli anche nei lunedì 6 marzo, dovremmo ringraziare anche “Lui”, oltre all’APT e alla regione Emilia Romagna si intende.

Proprio con questi nostri referenti istituzionali sul territorio stiamo aprendo dei tavoli che si spera possano sviluppare flussi da nuovi mercati: abbiamo presentato in questi giorni un progetto Israele – che potenzialmente potrebbe generare già per la Summer 17 circa 16.000 passeggeri –  e entro il mese di marzo presenteremo un progetto strategico con una primaria compagnia low-fare europea in grado di generare per la Romagna circa 2 milioni di passeggeri in 5 anni.

Nel salutarLa vorrei rassicurare Lei e i suoi lettori che noi, come AIRiminum 2014 S.p.A., siamo i principali interessati nel vedere l’aeroporto pieno tutti i giorni e in tutti i mesi dell’anno: se come scrive il suo giornale riusciamo a fare utili nel deserto, s’immagini in uno scenario più positivo!

Cordialmente
Leonardo Corbucci