AIRiminum 2014 al Passenger Terminal Expo 2017: cresce il network di relazioni con il Nord Europa

La società, rappresentata dall’Amministratore Delegato Leonardo Corbucci, è presente alla principale fiera internazionale per il settore aeroportuale con l’obiettivo di allargare il proprio network strategico e di accrescere i flussi turistici tra la Romagna e il Nord Europa

Rimini, 15 marzo 2017AIRiminum 2014 S.p.A., società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini”, dopo la fiera ITB 2017 di Berlino della scorsa settimana, è da oggi presente alla Fiera Passenger Terminal Expo 2017, principale appuntamento internazionale per il settore aeroportuale, che si tiene ad Amsterdam dal 14 al 16 marzo. L’obiettivo della società è quello di accrescere il network di relazioni strategiche con gli aeroporti del Nord Europa, che nelle linee strategiche aziendali rappresenta il mercato per eccellenza da sviluppare per la Romagna.

L’Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 S.p.A. Leonardo Corbucci al Passenger Terminal Expo 2017.

L’Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 S.p.A. Leonardo Corbucci, in particolare, è stato invitato dal Fraport’s Global Investment and Management Team all’evento Airport Exchange Dinner la sera del 14 marzo, insieme ad altri esponenti di aeroporti internazionali rientranti nella galassia di Fraport.

L’Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 Leonardo Corbucci con Michael Kunz, Vice President Consulting – Fraport AG – Frankfurt Airport Services Worldwide – Dep. Global Investments and Management, nello stand di Fraport alla fiera.

La scelta di avvalersi per lo sviluppo dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini” del supporto strategico di Fraport – società di gestione dell’Aeroporto di Francoforte – va nella direzione sopra indicata di puntare con decisione già dai prossimi anni sulla crescita dei flussi verso il Nord Europa. Il focus particolare sarà verso il mercato tedesco, che per l’Italia rappresenta di gran lunga il principale cliente dal punto di vista del turismo (Stati Uniti e la Francia, rispettivamente secondo e terzo mercato, rappresentano entrambe circa il 40% del volume tedesco) come si evince dalla tabella sotto riportata (Fonte: Istat).

Nel 2016 l’Emilia-Romagna ha registrato 440.925 arrivi dalla Germania (+4% rispetto al 2015), la sola Romagna invece 220.595 (50,03% rispetto agli arrivi complessivi in Emilia Romagna). (Fonte: Istat).

Le potenzialità della Romagna di crescere ulteriormente nel mercato tedesco viene espressa dai dati complessivi relativi agli arrivi dei tedeschi in Italia. I numeri del 2015 (fonte Istat) collocavano l’Emilia-Romagna solo al 6° posto con 423.326 arrivi, ossia, il 3,9% a livello nazionale (la Romagna invece con 245.837 arrivi intercettava il 58,07% degli arrivi a livello regionale, che corrisponde a circa il 2% a livello nazionale; nel 2016 si registra una riduzione rispetto al 2015. Fonte: Istat).

Di seguito il dato relativo agli arrivi di tedeschi nel 2015 per le prime 10 regioni italiane (Fonte: Istat)

 

“L’assenza attuale di collegamenti aerei diretti tra la Romagna e la Germania durante tutto l’anno è la vera ragione dell’odierna posizione della Romagna – afferma l’Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 Leonardo Corbuccie questo impone ad AIRiminum di focalizzare i propri sforzi nei prossimi anni verso la riconquista di un mercato da sempre amico della riviera romagnola e, come dimostrano i dati, del vivere all’italiana. Tutto ciò può realizzarsi evidentemente solo riuscendo a creare, insieme alle energie istituzionali e private più virtuose del territorio, i giusti presupposti prima per intercettare il turista tedesco e portarlo da noi attraverso collegamenti aerei diretti e poi per coccolarlo durante la vacanza grazie ad un miglioramento dei servizi.

La soluzione per la Romagna di sicuro non può essere l’aeroporto di Bologna, come ancora crede qualcuno, che impone al turista tedesco un tempo medio di trasferimento almeno di due ore e mezzo – considerando il traffico estivo il tempo si espande vertiginosamente – dall’atterraggio all’arrivo in hotel sulla riviera romagnola – si consideri che il volo da Berlino a Bologna impiega solo un’ora e venti minuti – né possono essere soluzioni di trasferimento efficaci il treno o la macchina che, oltre a richiedere molte ore, evidentemente prestano il fianco a destinazioni più vicine della Romagna e ormai anche più competitive  (quali ad esempio la Croazia, il Lago di Garda o le spiagge di Jesolo)”.